METEORACCONTO.
INFOGRAFICA DELLE PREVISIONI DEL TEMPO
Data Analisys & Data Visualization
L’Information Design opera trasversalmente in più ambiti della comunicazione attraverso metodi, strumenti e manifestazioni visive sia fisse che interattive, di diverso genere e origine. Sono contenute in questa definizione tutte quelle “rappresentazioni” grafico/visive - dall’elaborazione, trasposizione di dati e informazioni, alla realizzazione di sequenze narrative - che richiedono un progetto comunicativo che ha inizio dall’approfondimento di specifici alfabeti, grammatiche e sintassi visive coerenti con l’oggetto/soggetto da comunicare.
Il progetto attraversa i territori dell’Information Design e si manifesta nelle pratiche del data visualization e dell’infografica intesa come processo rappresentativo in grado di interpretare dati e informazioni per implementare conoscenze e saperi. Ovvero, elaborare un piano comunicativo che ha inizio nell’approfondimento di specifici di alfabeti, grammatiche e sintassi visive coerenti con l’oggetto/soggetto da comunicare.
Per tale progetto il campo nel quale far confluire l’esplorazione della scrittura infografica, attraverso indagini critiche e progettuali, è quello delle “previsioni del tempo”.
Previsioni che, secondo un linguaggio descrittivo fondato su modellazioni grafico-visive analogiche e digitali, danno vita a un complessivo “meteoracconto” secondo codici meteorologici in grado di tradurre fenomeni e dati tecnici complessi.
TEMPO ORDINARIO - TEMPO STRAORDINARIO - TEMPO PARADOSSALE
Meteomitologia - Tempo ordinario
Per quanto riguarda le fonti ed i casi di studio abbiamo voluto esplorare l’immaginario dell’antica Grecia, prendendo in considerazione un luogo preciso molto emblematico sia dal punto di vista mitologico che geografico.
Per la realizzazione del progetto siamo partiti dal nucleo della geografia, ovvero la cima di una montagna intorno al quale verrà costruito l’intero ecosistema. Ci siamo avvalsi dell’ausilio del programma World Creator si è proceduto con la realizzazione in 3D del Monte Olimpo, ad ogni frazione del territorio è associata una divinità, tra cui Zeus che si erge al di sopra degli altri. La geografia è costruita partendo da una zolla di terreno comune per poi procedere con l’estrusione delle superfici per poter generare l’ambientazione nel complesso. Per quanto riguarda lo studio dei pittogrammi ci siamo concentrati sui fenomeni atmosferici ordinari che potessero caratterizzare il territorio che abbiamo deciso di descrivere.
Ogni divinità presente all’interno della geografia rappresenta un fenomeno atmosferico che ricoprirà il territorio associato rivestendolo della propria essenza.
Al tempo degli anemoi - Tempo straordinario
La ricerca si è soffermata sullo studio dell’immaginario dell’antica Grecia al fine di estrapolare dei modelli funzionali alla rappresentazione del manifesto.
Dato che il punto di partenza è stato proprio la rappresentazione del vento, abbiamo deciso di stabilire dei dati seguendo la scala Beaufort, che rappresenta la misura empirica della forza del vento misurata in 12 "gradi" o "numeri". Da questo abbiamo costruito due griglie (una per i venti principali, l’altra per quelli secondari) nelle quali abbiamo inserito i dati numerici del data set, che hanno permesso la plasmazione del territorio formata interamente dal fattore atmosferico del vento.
Dato che il punto di partenza è stato proprio la rappresentazione del vento, abbiamo deciso di stabilire dei dati seguendo la scala Beaufort, che rappresenta la misura empirica della forza del vento misurata in 12 "gradi" o "numeri". Da questo abbiamo costruito due griglie (una per i venti principali, l’altra per quelli secondari) nelle quali abbiamo inserito i dati numerici del data set, che hanno permesso la plasmazione del territorio formata interamente dal fattore atmosferico del vento.
Per il nostro linguaggio grafico riguardante la geografia abbiamo circoscritto tutto all’interno di un cerchio costituito dal meandro tipico della cultura greca, posizionando la struttura della rosa dei venti al centro per permetterci di inserire nei vari punti i venti specifici. Successivamente viene inserita la griglia e seguendo i dati e dunque i punti stabiliti si verrà a creare la morfologia del territorio dove più è forte ed intenso per definizione il fenomeno in quella direzione ,maggiore sarà la deformazione del territorio.
Sogni ad occhi aperti - Tempo paradossale
Spaziando tra references cinematografiche ed opere d’arte fra cui quadri ed installazioni, abbiamo ricavato un’iride che funge da geografia del manifesto infografico. Da qui la ricerca si è avvalsa anche di studi scientifici circa lo studio del sonno e sull’andamento delle onde che caratterizzano l’attività cerebrale. Esse sono in totale 5. Da queste abbiamo costruito la geografia posizionando le stesse all’interno di una griglia circolare che andrà a ricreare la retina oculare.
Ciascuna linea sarà disposta più volte all’interno di questo schema radiale.
L’andamento delle onde cerebrali è influenzato dallo stato del sonno e della veglia, e così a seconda del “mood” del sogno le onde assumono ondulazioni di intensità diverse.
La geografia della retina oculare è suddivisa in 5 sezioni che rappresentano le 5 categorie di sonno: tristezza, gioia, sorpresa, ansia ed eccitazione a cui sono stati associati dei
fenomeni onirici ovvero: lampo rivelatore, sciabolata adrenalinica, ciclone neuronale, pioggia di lacrime, arcobaleno onirico.
Essi nella loro coralità andranno a comporre una simulazione visiva dei filamenti presenti all’interno della retina oculare.
